Carattere, coraggio e capacità
(Educare secondo K.Inamori)
Tempo di lettura: 2:15
Carattere, coraggio e capacità sono le qualità di ogni educatore ma rigorosamente in quest’ordine: carattere al primo posto, coraggio al secondo e capacità al terzo; per educare con successo;
e invece spesso si fa confusione e si richiede ad un insegnante principalmente capacità e poi ci sorprendiamo che i bambini abbiano perso il rispetto per gli adulti.
Ma vediamoli uno per uno nel dettaglio:
Con il termine carattere si intende cosa muove il comportamento di ogni persona, cosa la rende così unica e perciò diversa da ogni altra persona; osservando il comportamento di qualcuno possiamo capirne il carattere.
Beh! Se vogliamo lasciare un segno in questa vita dobbiamo essere unici, essere la copia di qualcun altro non ci permetterà di essere “noi”, di lasciare un segno in un ambiente e nelle persone.
Il termine coraggio è la forza che ci permette di affrontare e dominare situazioni difficili; principalmente ad un educatore si chiede di avere il coraggio delle proprie idee, il coraggio di affrontare rischi per il bene pubblico o per amore della verità e della giustizia.
Infine la capacità, cioè la competenza in una materia o più di una, l’abilità di fare qualcosa, di comprenderla e trasmetterla.
Invece di esasperare lo studio di nozioni, ognuno dovrebbe soprattutto lavorare sodo per diventare il miglior se stesso possibile, forgiare un buon carattere, diventare una persona giusta che sappia distinguere il bene dal male e il giusto dallo sbagliato. Non bastano le conoscenze nozionistiche per insegnare questa o quell’altra materia.
La vera chiave è non arrendersi mai, è fare del nostro meglio in qualsiasi ruolo della vita.
Gli educatori forgiano il carattere dei bambini, sono guide, forniscono aiuto nei momenti di difficoltà; il loro mestiere non può che essere una vocazione che richiede di insegnare dando l’esempio ma anche prendendo esempio, meglio se dalla natura.
Il mondo della natura è, infatti, un eccellente modello di vita.
Noi siamo gli esseri viventi più intelligenti ma la nostra intelligenza è diventata arroganza e siamo convinti di dover controllare la natura.
La nostra smania di accumulare beni, di arricchirci, ha minato la nostra moderazione e per certi aspetti sta portando la terra al collasso
Non abbiamo altra scelta che riacquistare il nostro senso di moderazione
Il nostro desiderio di ricchezza materiale ci allontana dalle leggi della natura.
Se controllassimo i nostri egoistici desideri saremmo soddisfatti di ciò che abbiamo e potremmo persino condividerlo con gli altri.
Questo ovviamente non vuol dire accontentarsi e non tentare nulla di nuovo ma semplicemente non cercare solo di ottenere sempre più cibo, più denaro e più divertimento, a scapito della nostra serenità.
Un educatore dovrebbe capire e seguire le leggi della natura, insegnare con l’esempio ad amare e rispettare ogni forma di vita sulla terra, tenere in grande considerazione gli altri, uomini o animali che siano, prodigarsi nell’aiutare gli altri e fare ogni giorno qualcosa per essere felice.
Perché le buone azioni portano sempre buoni frutti e di conseguenza le cattive azioni portano frutti cattivi.
Insomma dobbiamo tutti capire quale è la nostra missione nella vita e impegnarci a viverla nel modo giusto.
“Educare” secondo Kazuo Inamori
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