Perché “educando-ci”
Alla domanda perché creo un blog ho risposto: voglio condividere quello che so, che ho studiato, letto, cercato e sperimentato per rendere migliore me, dare spunti di riflessione ai colleghi e i miei allievi, voglio condividere con persone che hanno lo stesso interesse, educatori come me, ma anche insegnanti, genitori, assistenti, allenatori, con tutti coloro che si rivolgono ai giovani con l’intenzione di aiutarli a tirar fuori il meglio da se stessi, che li prendono per mano e li accompagnano per un periodo, breve o lungo che sia, importante e determinante in ogni caso.
La scelta del nome è stata praticamente immediata: EDUCANDO-ci ... perché in ogni azione educativa c'è sempre reciprocità. Non troverete di certo la verità assoluta, nessuna pretesa di dare soluzioni a ogni problema o situazione, nessuna ricetta pronta. Solo ricerca, riflessione, condivisione con chi ha siti o blog che trattano lo stesso argomento e con CHI come me adora essere e sentirsi EDUCATORE.
E ora un po’ di me:
Pagina facebook: EDUCANDOCI
Cosa ho imparato…..
Nel ruolo di figlia ho imparato che il comportamento dei miei genitori e degli adulti intorno a me ha avuto ed ha un significato importante, le loro attenzioni, ma anche i loro sbagli, hanno influenzato di gran lunga quello che sarei diventata da grande, sono parte importante di quella che sono; nel ruolo di mamma ho imparato che per evitare errori, che inevitabilmente si fanno con i figli, bisogna osservare attentamente, cercare di capire tuo figlio dalla sua mimica, dalla postura, dagli atteggiamenti, più che dalle sue parole, bisogna usare un tono autorevole ma fortemente amorevole ed empatico, e che la consapevolezza di ciò è indispensabile per trovare la via giusta e diventare un genitore capace di ridurre al minimo i propri errori; nel ruolo di allenatrice ho imparato che ogni atleta ha un suo potenziale e che lo tirerà fuori quando e se avrà deciso di farlo, puoi solo aiutarlo a trovare dentro di sé i suoi talenti, offrendo strumenti per tirarli fuori al momento opportuno; nel ruolo di educatrice ho imparato che ognuno è diverso dagli altri, che le esperienze personali fanno di ogni adolescente una stupenda creatura da scoprire, da affiancare, da aiutare, e che possiamo farlo solo dando esempi, facendo esattamente ciò che vogliano che vedano e scientemente apprendano, senza limitarsi ad impartire regole e limitazioni.
Cosa mi piace……
Non mi sono mai appassionata a romanzi, gialli, polizieschi o altro, ho sempre amato letture relative alla crescita personale, alla conoscenza degli altri, all’educazione dei bambini e alla comprensione degli adolescenti, ma anche letture che mi aiutassero a vivere al meglio i miei rapporti con gli altri, che mi aiutassero a rendere la mia vita il più possibile il migliore spettacolo di cui sono capace.
Adoro leggere ma anche passare del tempo con la mia famiglia e i miei amici, con chi ha contribuito a fare di me quella che sono e che costantemente mi ricorda che il tempo non va sciupato in inutili attività; adoro il mio lavoro che ogni giorno mi stimola a fare sempre meglio, ad aggiornarmi, a verificare sul campo le mie conquiste, adoro leggere negli occhi dei giovani che sono sulla strada giusta.
Adoro pensare di aiutare, anche solo sorridendo, chi incontro quotidianamente o casualmente, mi piace pensare che quello che faccio, come lo faccio, quello che penso, il profondo rispetto per tutto (gli altri, la natura, l’ambiente in cui anch’io vivo), possano essere per qualcuno uno spunto di riflessione, qualcosa da imitare per crescere e sentirsi migliori. Adoro migliorarmi per migliorare, migliorare per migliorarmi.
Cosa farei ……
Aprirei una scuola a misura di giovani e farei in modo che diventasse “la scuola”, una scuola di vita; farei corsi per educatori, insegnanti, genitori e assistenti. Cambierei il modo di pensare, vedere e operare nelle nostre scuole.......
Intanto, inseguendo i miei sogni continuerò con le mie letture, dedicando più tempo a esse, prenderò appunti e aggiornerò il mio blog. Un blog dedicato a genitori, insegnanti, educatori, allenatori, assistenti, a tutti coloro, insomma, che hanno la fortuna di “affiancare” un bambino o un adolescente nella sua corsa verso se stesso, perché aiutare gli adulti a “guidare” i giovani è un modo per avere domani adulti capaci di fare delle proprie passioni il loro scopo di vita.
Sarei fiera e strafelice se questo blog aiutasse anche un solo “educatore”, sarebbe già un risultato, anche se a dirla tutta il primo risultato l’ha già ottenuto: sta migliorando me.
foto di Erika e di Antonio DL
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.