I problemi non esistono
Tempo di lettura: 2,5 min
Che cos’è un problema? E’ un ostacolo che non ci permette di raggiungere con facilità un qualsiasi obiettivo, è un intoppo che si oppone tra noi e quello che vogliamo raggiungere o ottenere.
Lo possiamo immaginare come un sasso più o meno grande che si presenta sul nostro cammino.
Ci prefiggiamo di raggiungere una meta e, mentre ci accingiamo a farlo, ecco che arriva il problema a rendere la nostra strada complicata, esattamente come un sasso, piccolo, medio o grande, che ci si presenta davanti come uscito dal nulla. O forse inconsciamente stavamo immaginando che sarebbe arrivato prima o poi?
I problemi non esistono
Il più delle volte è la nostra mente ad attrarre problemi, ci pre-occupiamo convinti che qualcosa andrà storto e stanne pur certo che così andrà… storto!
Molto spesso i nostri problemi sono relativi, essi di fatto non sono ostacoli fisici caduti lì per caso (o messi lì da qualcuno volontariamente o involontariamente) allo scopo di complicarci la vita in qualche modo.
Altrettanto spesso sono legati al ruolo che assumiamo, che ci stampiamo addosso o che altri ci attribuiscono.
Per lo più consideriamo un problema, e quindi un ostacolo, qualsiasi situazione che vediamo come irrisolvibile o nella quale intravediamo una possibile difficoltà ad ottenere ciò che vogliamo in quel momento.
I problemi non esistono
Quante volte sono solo percepiti? Percepiamo l’arrivo di un problema, di un intoppo qualsiasi tra noi e la nostra volontà di raggiungere qualche parte o di ottenere qualsivoglia obiettivo, quando subiamo un rallentamento di qualsiasi natura, quando sentiamo di dover mollare o di dover imbatterci in una sfida verso qualcuno o qualcosa che ostacola il nostro cammino.
Se molliamo o se indietreggiamo, il problema “non esiste”. Nella vita comune può mai esistere qualcosa che non prevede una re-azione? Indietreggiare, o anche mollare, è già di per sé una re-azione. Ma se accettassimo la sfida? Se cercassimo di entrare in contatto con ciò che ci si presenta davanti come un problema, un ostacolo o un intoppo?
Accettare la sfida è entrare in contatto, è dare vita ad una rel-azione, ad un legame che unisce in qualche modo due parti.
Le relazioni fanno parte di noi, chi siamo se non le nostre relazioni? Ma esse non vanno affrontate come sfide, se le percepiamo come tali accettiamo di trasformare sassi in macigni.
Non trasformare i tuoi “problemi” in sfide, fanne meravigliose storie d’amore, falli diventare – come diceva Erich Fromm parlando d’amore – il tuo potere,
un potere che annulla le pareti che ti separano dai tuoi simili, che ti porta a superare il senso di isolamento e separazione – e tuttavia ti permette di essere te stesso e di conservare la tua integrità.
I problemi non esistono se, invece di affrontarli come sfide, li trasformi in meravigliose storie d’amore.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.