Da qualche parte su internet ho letto e condiviso che un BUON EDUCATORE deve avere una marcata autostima, deve essere cioè in grado di valutare se stesso e stimare il suo operato; ottimista senza soluzione di continuità; dev’essere un creativo, avere autocontrollo, essere in grado di stabilire relazioni chiare e basate sul rispetto della persona e del mondo circostante; altra cosa importantissima è l’abilità di ascolto (l’empatia) cioè riuscire ad andare verso l’altro, comprendere i suoi pensieri, abbandonare per un po’ la propria percezione della realtà per dedicarsi totalmente alla comprensione della percezione che ha l’altro della realtà; deve essere autorevole ma con amore; capace di risolvere i piccoli problemi con immediatezza, spostando magari l’obiettivo verso la soluzione; poi ci sono altre capacità che sarebbero importanti come la pazienza, la tenerezza, la sicurezza, la capacità di lavorare in team e di instaurare facilmente buone relazioni.
Tutto assolutamente vero.
Un buon educatore sorride sempre, ascolta con interesse e cammina a lato dell’educando, non avanti, non indietro. Non alza mai la voce, non finge di essere interessato e mantiene sempre le promesse.
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