Lo spirito natalizio
Si avvicina il Natale e lo spirito natalizio ha già invaso case, negozi e strade.
Già da qualche giorno siamo alle prese con l’euforia dei regali. Come ogni anno cominciamo con lo stilare una lista delle persone che amiamo e alle quali ci piacerebbe portare un piccolo o grande dono. Qualcuno di noi entra nei negozi alla ricerca di idee, altri hanno già tutto chiaro in mente e vanno decisi a prelevare il dono scelto, altri ancora trascorrono qualche ora alla ricerca di oggettini utili o sfiziosi nel web. Un click e un giorno per riceverli, il corriere suona alla porta e ci consegna i pacchetti inscatolati o imbustati alla meglio. Apriamo con eccitazione e progettiamo come confezionarli.
Non importa il metodo di approvvigionamento, non importa neanche quali saranno i doni scelti, l’importante è godere del piacere di procurarseli, impacchettarli e consegnarli di persona, dopo averli tenuti per qualche giorno sotto i rami verdi e illuminati dell’albero addobbato per il Natale.
Donare è un gesto egoistico, nonostante possa sembrare il contrario. Vogliamo ricambiare una gentilezza o esprimere il nostro affetto. Ciò che riceviamo in cambio è lo sguardo felice di chi riceve il nostro dono.
Anche quest’anno non dimentichiamo di donare anche un gesto generoso e solidale e accertiamoci che qualche bambino o qualche giovane ci stia guardando, mostriamo che il dono migliore è fatto da un’azione autentica, di cuore. Insegniamo che un dono deve avere lo scopo principale di produrre magia.
Rendiamo questo Natale migliore del precedente, portiamo coperte al canile comunale, regaliamo un giubbotto a chi non ne ha, portiamo un pasto caldo a un senza tetto e magari invitiamolo a mangiare da noi. Andiamo a trovare qualcuno che non vediamo da tanto e che certamente faremo commuovere con la nostra presenza, qualcuno per il quale è tempo di esserci. Facciamo un gesto coraggioso e contagiamo chi ci guarda.
Donare rende ricchi dentro, aiuta a risanare anche alcuni dolori dell’anima, ci fa sentire giusti e può creare un’onda senza fine, un necessario contagio.
Facciamolo di tanto in tanto, non aspettiamo il Natale.
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