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Non dare una seconda occasione: un atto di cura verso sé stessi
Siamo cresciuti con l’idea che “tutti meritano una seconda occasione”. Le storie che ci vengono raccontate fin dall’infanzia, le relazioni e persino il mondo del lavoro sembrano sostenere questo principio.
Eppure non è sempre così,
a volte dare una seconda occasione a qualcuno che ci ha deluso profondamente, non è un atto di bontà o di gentilezza di fiducia, è una trappola emotiva in cui ci infiliamo spinti dal desiderio di vedere un cambiamento o di evitare un senso di colpa o per paura di essere considerati troppo severi o duri o insensibili.
Una trappola che ci rende incapaci di fare un passo avanti verso relazioni più sane o verso una maggiore serenità interiore.
In certe situazioni, la scelta di non offrire una seconda possibilità diventa un gesto di rispetto verso sé stessi.
Ogni volta che accettiamo di dare un’altra opportunità a qualcuno che ha infranto la nostra fiducia o ha superato i nostri confini, rischiamo di compromettere la nostra dignità.
Quando qualcuno non mostra rispetto per chi siamo, per i nostri valori o per i nostri bisogni, dare una seconda occasione significa dire che ci sta bene così.
Ma non va bene!
Le delusioni fanno male, tuttavia ogni delusione è anche una lezione preziosa: ripetere gli stessi errori significa cadere in una dinamica tossica in cui continuiamo a dare più di quanto riceviamo.
Non dare una seconda occasione, in certi casi, non è un atto di cattiveria ma piuttosto significa dire “ho imparato la mia lezione e ora scelgo di proteggermi”.
Si tende a credere che perdonare è un atto di gran cuore. Siamo stati abituati a perdonare, a dare continue possibilità, a sperare che le cose cambino e a non volerci sentire colpevoli di aver chiuso una porta.
Perdonare diventa un ciclo continuo.
La verità è che non tutti meritano una seconda occasione e alcune persone hanno bisogno di capire che le loro azioni hanno conseguenze.
Questo non implica necessariamente la chiusura definitiva di una relazione ma piuttosto fare una scelta consapevole, quella di selezionare chi entra nella nostra vita, chi vogliamo avere accanto, e chi vogliamo lasciare fuori.
E’ scegliere di prendersi cura del proprio giardino, innaffiando solo ciò che è sano e autentico e smetterla di mettere acqua nei vasi rotti.
Non ha nulla a che fare con il rancore o la vendetta, al contrario, è proteggere la propria serenità.
Scegliere di non dare altre opportunità a chi ha dimostrato di non rispettare i nostri limiti o ha insultato la nostra dignità, significa dirsi “io merito di meglio”.
Una scelta contro gli altri? No, una scelta a favore di sé stessi.
Saggezza, piuttosto che durezza, che mette in chiaro che il rispetto reciproco è alla base di ogni sana relazione.
Non dare una seconda occasione è forse uno dei doni più grandi che possiamo fare a noi stessi.
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