Libertà
è senso di responsabilità che accompagna le scelte.
Sei un essere libero se metti da parte le tue convinzioni personali, se sei disposto a guardare tutto con dubbio e atteggiamento critico, se pensi di non essere l’unico al mondo ma di essere un tutt’uno con il resto del mondo;
sei libero se consideri il prossimo come lo specchio di te stesso, se consideri prioritaria una legge su tutte: quella del buon senso comune.
Essere liberi non significa non avere responsabilità nei confronti degli altri e del mondo che ci circonda ma vivere ogni evento come fosse mai più grande e più importante di te stesso.
Libertà è partecipazione diceva Giorgio Gaber in una sua nota canzone.
Non sei libero se ti recludi su una montagna fregandotene della società, esserlo è una capacità dell’essere umano, è riconoscere il ruolo di ognuno;
è non lasciarsi manipolare, è tornare ad essere limpido come quando eri bambino, delegare ciò che altri sanno fare meglio, dedicarsi ai tuoi talenti senza cedere a condizioni, è cogliere un pensiero e ascoltarlo, è vedere ricchezza nei pensieri degli altri;
è compiere azioni che vorresti ricevere, vedere il bello anche dove è nascosto.
Sei un essere libero se accetti le regole che capisci, quelle che trovi in linea con il tuo cuore e che condividi;
è evitare ciò che non ti assomiglia, è uscire da una stanza dove non c’è qualcuno che ti rende felice, è essere disposto a rinunciare a tanto pur di sentirsi liberi di scegliere.
E’ togliere dalla tua vita, come fosse il tuo giardino, le erbacce che soffocano le piante, costruire ponticelli e strade calpestabili, fare spazio estirpando rami secchi.
In una società in cui ci sono più leggi che pensieri puoi anche decidere di lottare ma solo per garantire ai più deboli, a tutti, la loro libertà, puoi e devi lottare perché tutti rispettino i tuoi spazi.
Ma non è una lotta da fare scendendo in piazza o imbracciando armi, sei libero se la tua lotta è interiore, se cavalchi l’onda di ogni evento e ti lasci trasportare.
L’essere veramente libero è colui che rispetta totalmente la libertà dell’altro.
Anche se gli eventi ci portano a pensare che non ci sia libertà di pensiero, di azione e di parola ma, come diceva anche Gandhi, va sviluppata la nostra libertà interiore.
L’onestà e la sincerità con noi stessi ci rendono liberi.
La meditazione può aiutare perché insegna ad ascoltarci nel profondo, a trovare la nostra “verità”, scoprire l’importanza di dare valore a ciò che senti di voler essere.
Il posto in cui vivi, le persone che frequenti, la famiglia che ti è stata regalata, sono tutti dei limiti che puoi superare con il più profondo rispetto per loro; mai dire o pensare che gli altri siano sbagliati o che non sei nel posto giusto; mai tentare di cambiare il pensiero degli altri.
Sii te stesso, sii coerente, fai che cuore e mente si allineino per fare delle tue azioni ciò che ti appartiene davvero e che sia d’esempio per chi non trova ancora la sua via.
Non hai bisogno di convincere nessuno, non hai bisogno di parole, agisci nella meraviglia del tuo silenzio. La libertà è il tuo tesoro più grande, non lottare per ottenerla, semplicemente lasciati andare, cavalca le onde come il miglior surfista al mondo e poi riposati sulla riva in attesa di altre meravigliose, per quanto ignote, nuove onde da cavalcare.
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