Educare alla libertà da ogni limite
La parola educazione deriva dal latino: educare composto da “e” che vuol dire fuori e “duco” che significa condurre. Educare vuol dire condurre fuori.
L’educazione serve per trovare le risorse più importanti di un uomo e guidarle fuori da lui, applicandole alla sua vita quotidiana.
L’educazione ha lo scopo di nutrire i valori più alti in un uomo.
Quindi il compito di un educatore in realtà è uno dei più importanti, deve individuare e valorizzare tutti quei modi di pensare e di fare che rendono straordinario un essere umano.
Negli anni qualcosa è andato storto e la figura dell’educatore: genitore, insegnante, maestro di arte marziali ecc… non vive più sentendo questa responsabilità nei confronti dei suoi alunni, studenti o figli.
Non è raro vedere un genitore che torna stanco dal lavoro e che non parla con i suoi figli e lascia la responsabilità di educarli alla televisione. O un insegnante che fa la sua lezione e dimentica di ascoltare le esigenze e i bisogni dei suoi alunni.
Ma l’educazione è fondamentale. Non parlo di regole e imposizioni da dare ad una persona per renderla più socialmente accettabile. Mi riferisco ad una educazione alla felicità, all’assenza di limiti e paure, alla ricerca della grandezza in ognuno di noi. Il compito dell’educatore è creare Leader guidandoli attraverso l’esempio.
Educare alla Libertà
Fin da quando siamo piccoli ci viene insegnato a dipendere, a non prendere mai l’iniziativa e a seguire dei solchi mentali già tracciati. “Non colorare fuori dai bordi” , “Non sognare, resta con i piedi per terra”,“Trova un lavoro sicuro”. Non veniamo educati più alla libertà, all’integrità, alla leadership o all’avere una visione.
Un bambino dovrebbe crescere con la consapevolezza che la sua vita deve essere da esempio a tutta la specie.
Ma ogni bambino ha una sensibilità diversa, ha delle abilità e delle passioni diverse da ogni altro ecco perché l’educazione dovrebbe essere “su misura” per ogni persona. In modo tale da identificare e valorizzare ciò che già è presente in ognuno.
Dovrebbero nascere delle “Scuole dell’Essere” che educhino alla libertà da ogni limite.
La Descrizione del Mondo e il cervello dei bambini
Il nostro cervello è sottoposto a stimoli continui che ne variano la frequenza delle scariche elettriche che lo attraversano. Gli scienziati, attraverso le rilevazioni effettuate mediante elettroencefalogramma, hanno classificato le onde cerebrali in cinque bande di frequenza che corrispondono a diverse attività del cervello. Si è dimostrato che nello stato Alpha il cervello è influenzabile e nello stato Theta il nostro cervello è molto condizionabile.
Un bambino fino a 5 anni è in perenne stato Alpha ecco perché se gli dici che esiste Babbo Natale lo prende per vero. (Fai attenzione a ciò che insegni ad un bambino!)
Tutti noi ci troviamo in stato Alpha appena svegli e subito prima di addormentarci. E poi ci entriamo diverse volte durante il giorno. Ad esempio, l’ipnosi si basa su questo principio e quindi utilizza uno stato naturale del cervello.
Il mondo nel quale viviamo ci è stato descritto, fin da quando eravamo piccoli, da persone più grandi di noi che ci hanno istillato paure e dubbi senza rendersene conto, con frasi come:
“i Ricchi sono avidi” (convinci la mente di un bambino che il denaro è una cosa sporca e avrà problemi con i soldi per tutta la vita, perché inconsciamente si è convinto che diventando ricco sarà una persona cattiva);
“Sei uno stupido” (quando vuoi criticare il comportamento di qualcuno, parla appunto del suo comportamento non della sua identità);
“Sei un peccatore”(attacchi l’autostima del bambino che crescerà con sensi di colpa e convinto di non meritarsi niente);
“C’è la stagione delle influenze” (convinci la mente di un bambino che non deve fare nulla per mantenersi sano tanto l’influenza la prenderà comunque).
Sono tutti modi di fare e di dire che un educatore utilizza in buona fede ma che hanno un’influenza negativa.
Bisogna educare alla libertà da ogni limite e per farlo bisogna mettere in discussione tutto quello che si conosce. Travagliare con il dubbio ogni convinzione che si va a insegnare.
Educare alla Realizzazione dei Propri Sogni
Bisogna anche educare e incentivare i giovani e le persone a realizzare i propri sogni. L’altezza delle tue aspirazioni, l’ampiezza della tua Visione, la profondità delle tue idee decidono il tuo destino.
“Era il 1950, e al Maracanà il Brasile, che ospitava i Mondiali, aveva appena perso la finale contro L’Uruguay per 2 a 1. Un certo João Ramos do Nascimento giocatore del Brasile torna a casa piangendo. Il suo figlioletto vedendolo piangere gli chiese: “Perché piangi papà”? e lui gli rispose:
“Perché il Brasile ha perso la coppa del mondo” e il bimbo con sicurezza affermò: “Papà ti prometto che un giorno vincerò la coppa per te!!!”…otto anni dopo quel bambino Edison Arantes do Nascimento, conosciuto da tutti come Pelè, alzò la coppa del Mondo al Cielo e dedicò quella vittoria a suo padre.
Nella nostra società invece anche le persone più giovani non hanno sogni e nessuna passione, la lamentela ha vinto sulle loro aspirazioni.
Anche le mode che seguono sono indicatori del fatto che si sono arresi, ad esempio andare in giro con i jeans a vita bassa che impediscono il movimento, sono indice dell’incapacità di agire.
Mancano tra i giovani, leader che coltivano la propria vita per migliorare l’umanità.
Bisogna ricordargli che i pensieri possono avere un’energia immensa.
Quanta forza c’era nei pensieri di Falcone e di Borsellino?
Quanta forza emanavano le aspirazioni di Gandhi?
E quanto erano potenti le idee di Socrate?
Se educhiamo alla Grandezza, all’Amore, alla Felicità e all’assenza di Limiti i giovani non ci deluderanno ma se li educhiamo alla mediocrità, alla violenza, alla paura allora saremo complici di un mondo mediocre.
Ora tocca a te
Scrivi nei commenti, quali sono secondo te i migliori metodi e i migliori insegnamenti per fare l’educatore.
Articolo scritto da Danilo Maruca (mental coach) vedi sito www.drittoallameta.it
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