DEDICARE PIU’ TEMPO ALLE PASSIONI SI PUO’ ma…
Tempo di lettura : 4 minuti
Avere delle passioni significa dedicarsi alle cose che ci piace fare e che ci divertono. Sto parlando di passione vera non nel senso di tormento e sofferenza ma intesa come desiderio e slancio.
Una vita priva di passioni è una vita fatta di noncuranza e svogliatezza, non è possibile, non sarebbe una vita se non ci dedicassimo almeno ad una delle nostre passioni; passione per il lavoro, per lo sport, sentire una vocazione e seguirla con partecipazione felice e serena.
Evitando però di cadere nel fanatismo o nell’eccessivo attaccamento; insomma bisogna crearsi un hobby verso il quale propendere, seguendo la nostra naturale inclinazione.
Gandhi diceva che una passione bruciante abbinata a un assoluto distacco è la chiave di ogni successo. Se eccessiva e incontrollata, infatti, può diventare pericolosa.
Sappiamo che tutto è guidato dalla passione e anche che nulla di grande è mai stato realizzato se non seguendone almeno una.
Guidano le nostre azioni e ci permettono di non arrenderci dinanzi a difficoltà o ostacoli, di non rinunciare a ciò che davvero ci piace fare.
Le cose fatte con passione sono le migliori e rendono la nostra vita felice mentre tutto il resto assume un’importanza secondaria.
Ma c’è anche chi pensa che tutte le passioni siano esagerazioni, o sei scettico o sei appassionato, o segui la tua passione o rischi di vivere una vita noiosa.
Essere appassionati significa dare ossigeno alle nostre azioni. Seguire qualcosa che non somiglia alle nostre passioni significa un po’ accontentarsi di quello che ci accade; senza passione nessuno raggiungerebbe risultati soddisfacenti, è grazie ad essa che ci perdiamo con amore nelle cose che affrontiamo.
Il consiglio che tutti daremmo ai giovani è quello di capire quali sono le loro e poi seguirle, altrimenti rischierebbero di vivere la vita suggerita da qualcun altro. Approfondisci
Chiunque, animato da una passione, riesce a raggiungere migliori risultati e a tingere di colore tutto ciò che incontra; come scrisse Agatha Christie, una passione che dura tutta la vita è un privilegio, indipendentemente dal prezzo che ci chiede.
Essere interessati a qualcosa non basta, bisogna seguire i propri desideri con determinazione; la passione è una fiamma che, incustodita, brucia fino alla sua distruzione (Khalil Gibran). Le nostre passioni non devono però essere lasciate allo sbaraglio, vanno accompagnate e guidate.
Per Seneca l’uomo forte è colui che resiste alle passioni, come alle tentazioni, ma forse intendeva che se esse causano preoccupazioni e affanni a scapito delle gioie, allora bisogna essere forti e rinunciarvi.
Se consideriamo il tempo necessario a far riposare il nostro corpo e la nostra mente, quello che dedichiamo al lavoro, e quello che spendiamo per la nostra cura personale (cura del corpo: doccia, cambio vestiti, attività fisica) e per godere della compagnia di familiari e amici (ai quali dovremmo dedicare un po’ del nostro tempo migliore), quanto ne rimane da dedicare alle nostre passioni?
Certo dedicarci ad una passione renderebbe accettabile anche tutto il resto, dormiremmo meglio, andremmo al lavoro con maggior entusiasmo, vivremmo i rapporti sociali con maggior serenità, ne sarebbero decisamente influenzati le sfere lavorativa, familiare e sociale.
Ma basta davvero dedicarsi un’oretta ad una passione per contagiare di entusiasmo le altre sfere delle vita e le altre 23 ore del giorno?
E se rendessimo invece una delle tre area della vita la nostra passione?
Per esempio se trasformassimo il lavoro in passione? Se trasformassimo cioè le ore lavorative da mera fonte di guadagno a passione bruciante? Se trasformassimo quelle ore in un’attività che ci permetta di fare ciò che ci piace davvero? Potremmo trasformare cioè la nostra fonte di guadagno in una attività che ci permetta di fare le cose che ci piacciono; in questo modo inevitabilmente trasformeremo la nostra vita sociale e contageremo amici e familiari; un lavoro che arricchisca la nostra vita: fare ciò che ci piace e che ci diverte per almeno 6/8 ore al giorno. Sarebbe fantastico ed è fattibile.
Oppure potremmo trovare una passione in comune con i nostri familiari e con i nostri amici; o far diventare una passione la cura di noi stessi, il tempo che dedichiamo al nostro corpo.
Come sarebbe la nostra giornata se mettessimo in pausa le attività legate alle nostre passioni solo per il tempo necessario per dormire? Non è un’utopia.
Non serve che tutti, familiari, colleghi e amici, condividano la nostra passione del momento, possiamo più semplicemente rendere piacevole e divertente il tempo che passiamo con loro. Certo che si può fare.
Ma che intendeva Ghandi con “assoluto distacco”?
Se ciò a cui ci dedichiamo anima e corpo ogni giorno, per quanto possiamo considerarla una grande passione, ci crea più problemi che gioie, allora vale la pena ridimensionarla o sostituirla. Verifichiamo, quindi, che la passione alla quale ci stiamo dedicando sia esattamente ciò di cui vogliamo occuparci e che i benefici siano maggiori degli svantaggi. Valutiamola con il dovuto distacco.
Verifichiamo anche che non sia la scusa per non affrontare altro, per non dedicarci a qualcos’altro.
Per definizione la passione è un sentimento travolgente che basandosi sul piacere può impedire il controllo della ragione, insomma spesso ci facciamo travolgere da essa senza ragionarci su; desideriamo così tanto seguire quell’impeto da non capire più se ne vale davvero la pena. Mi chiedo quanto questo atteggiamento sia distante da una forma di pazzia.
Per esempio ci sono passioni non alla nostra portata, magari troppo costose, possiamo sostituirle con qualcos’altro per non rendere la nostra vita difficile, l’importante è non fare l’errore di dedicarci, anima e corpo, in qualcosa che non è esattamente quello che vogliamo; chiediamoci se la passione che sta occupando il nostro miglior tempo sia quella giusta (se ci diverte e se ci piace davvero) e accertiamoci che non ci stiamo dedicando ad essa per celare o scappare da qualcos’altro.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.