David Copperfield di Charles Dickens (1812-1870)
Recensione di Paola Colucci
Tempo di lettura: 1 min
Charles Dickens si ispirò alla propria vita quando scrisse “David Copperfield”, il più autobiografico dei suoi scritti, in cui racconta la storia del celebre omonimo ragazzo.
Il protagonista, orfano di padre, trascorre spensieratamente la sua prima infanzia insieme alla madre e alla premurosa governante.
All’età di sette anni, la signora Copperfield, sentendosi sola e piena di responsabilità verso il futuro del figlio, si risposa con il signor Murdstone.
Il patrigno di David si scopre essere una persona molto severa che non perde occasione per malmenarlo ed umiliarlo e, dietro consiglio di sua sorella, manda il ragazzo in un collegio rigido e ostile.
Qui però fortunatamente David conosce tanti amici tra cui Steerforth, che gli resterà sempre vicino durante il corso dell’opera.
Quando sembra di star vivendo finalmente un momento di quiete, la madre di David muore, lasciandolo completamente solo al mondo.
Immediatamente il suo patrigno lo manda a lavorare in fabbrica, dove è costretto ad una vita di fatica e stenti.
Finalmente, un bel giorno, il coraggioso ragazzo decide di scappare e di rifugiarsi da sua zia Betsey a Dover, luogo in cui tenterà di condurre una vita ordinaria affrontando vari ostacoli.
Questo romanzo è adatto ad un pubblico molto ampio, grazie al linguaggio scorrevole e alle tematiche affrontate.
Alla trama della storia sono intrecciati temi molto profondi, come la malattia e il lavoro minorile.
Dickens ci racconta uno spaccato della vita dell’epoca, mostrandone i lati oscuri della dura vita degli orfani, delle classi sociali disagiate, delle cattive condizioni delle fabbriche, etc.
Ma alla fine a trionfare è la speranza che, pur affrontando mille peripezie, ci possa essere un lieto fine per tutti.
Recensione di Paola Colucci
“David Copperfield” è un racconto retrospettivo
una delle commedie più lette di tutti i tempi
per Dickens è il libro che ha amato più di ogni altra sua opera narrativa;
per noi educatori l’occasione di leggere di un mondo visto dagli occhi di un bambino.
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