Tratto dal libro “Educa-RE” (interviste a genitori speciali)
Condivise o inutili
Non sei mio né di nessun altro. Prendi in prestito ciò che ti serve e condividi tutto.
Giuseppe dice che un Re è un uomo libero da catene imposte da altri e che per aiutare un figlio a diventarlo, ogni genitore deve imparare a non cedere alla tentazione di sentirlo di sua proprietà, perché di fatto non lo è.
“L’ho voluto in questo mondo – dice – perché godesse di una vita tutta sua, non per seguire la mia”.
Da sempre si è impegnato perché il suo Vincenzo si sentisse libero e imparasse a non sentire nulla di sua proprietà, che imparasse a condividere, a considerare tutto come preso in prestito;
impegno che Vincenzo ha ripagato con una spiccata propensione alla condivisione che lo aiuta a rendere più semplici i rapporti con gli altri;
sa come far uso di qualsiasi risorsa, oggetto o spazio, tutte cose che considera a disposizione di tutti; sa perfettamente che ci sono cose, quasi la totalità di esse, che diventano assolutamente inutili se non condivise.
Questo è fondamentale – dice Giuseppe – per fare di tuo figlio un Re.
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